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lunedì 28 gennaio 2019

La parola del giorno: serendipità

Alla mattina, mentre vado al lavoro, ascolto sempre la radio.
Diciamo che è una delle cose che più preferisco, a volte a livello d' informazione proprio, e a volte come compagnia durante il viaggio.

Al mattino, nell'orario nel quale io sono in macchina, solitamente ascolto le letture delle testate dei giornali  e i commenti di qualche cervellone che partecipa al programma in radio.

Solitamente ascolto RTL 102.5, perché a quell'ora, ascolto il programma nel quale è ospite Davide Giacalone, scrittore e giornalista italiano, con il quale il più delle volte, mi trovo d'accordo con i pensieri.

A parte tutta questa premessa, stamattina ho acceso e ho tenuto il canale di RMC. C'era qualche canzone che mi piaceva e tra una e l'altra, gli speaker radiofonici che parlavano di argomenti leggeri. Non avevo voglia di pesantezza proprio oggi. Così, sento parlare di Serendipità.

Ricordo di avere visto il film (carino anche, seppur niente di memorabile), ma di non essermi mai veramente interessata e soffermata sulla parola.

Dicevano appunto che oggi era l'anniversario del vocabolo, coniato da un tizio (chissà qual era il nome.... io e i nomi, non andiamo molto d'accordo) nel 1754, che però riprendeva anche il nome antico di un'isola dello Sri Lanka dalla quale era nata una fiaba in cui tre principi, durante le loro avventure, continuavano ad scoprire indizi che poi li portavano puntualmente fuori dai pericoli e dai pasticci.

Dunque con questo termine, che trovo bellissimo anche solo da pronunciare, si intende la capacità di captare tutti quegli eventi o fatti che ci accadono e che per pura fortuna (o chi crede al destino) per destino, ci capitano in un momento inaspettato o nel mentre cerchiamo altro.

E' bastato poco per rendermi piacevole la mattina, pensando a questa parola.
Spesso siamo così concentrati su noi stessi, sulle nostre sfortune che non ci rendiamo conto di quello che ci circonda, delle persone che ci circondano, delle occasioni che perdiamo perché crediamo, noi crediamo sempre, ma crediamo cosa? Abbiamo sempre la verità in mano? Crediamo sempre nelle cose giuste, nelle persone giuste, nell'avere una soluzione buona per noi? Ne siamo poi così sicuri?

Vi auguro un po' di serendipità oggi e nei giorni a venire, per lasciarvi trasportare da ciò che ci circonda e sempre meno da ciò che crediamo di sapere.

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